Può un laboratorio didattico andare a spasso per la città?
Può rendere gli studenti attivi e responsabili anche al di fuori delle mura scolastiche?
I Laboratori itineranti sono stati pensati proprio per questo.
Semplici, economici, originali, realizzabili in autonomia, capaci di coinvolgere gli studenti, rendendoli attivi e responsabili anche al di fuori della scuola. Questi sono i Laboratori itineranti.
Si tratta di strumenti didattici non comuni, coinvolgenti sia per la loro originalità, nei contenuti e nella grafica, sia per le tecniche di approccio.
Sono pensati per facilitare e alleggerire l’attività didattica degli insegnanti nel trattare giornate e tematiche importanti, tra cui quelle indicate dal MIUR nelle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica: materiale accattivante, pronto all’uso, chiaro, elastico.
Ma anche, e soprattutto, per non appesantire gli studenti, solitamente apatici e sovraccarichi di input.
I Laboratori itineranti sono studiati per diffondere la conoscenza e valorizzare talenti in bambini e ragazzi.
Come? Portando gli alunni a imparare in modo naturale, quasi inconsapevole, nella loro vita quotidiana, anche lontano dalla scuola, per le vie della città…
Come funzionano i Laboratori itineranti?
Le neuroscienze dimostrano che con leggerezza e divertimento si riesce a lasciare una traccia più profonda, favorendo la crescita in modo quasi impalpabile. È partito da questo presupposto il team di divergenti che ha ideato i Laboratori itineranti e ne ha definito il funzionamento, semplice ma efficace.
I laboratori itineranti sono progetti multidisciplinari e multitematici personalizzati per essere fruiti da scuole di ogni ordine e grado. Materiale intuitivo e accattivante da utilizzare in modo immediato, chiaro, elastico.
In generale, i KIT cartacei sono composti da un Cartoncino creativo (cartoncinoLAB) per ogni singolo studente (identico per tutta la classe), e linee guida per l’insegnante. Il progetto è studiato per essere fruito in autonomia e soprattutto è disponibile a costi contenuti, per non incidere sull’economia scolastica e delle famiglie.
Dopo aver lavorato in classe con l’insegnante, gli alunni prenderanno coscienza del senso delle parole/concetti adottati e da loro scritti sui cartonciniLAB, continuando il progetto fuori dalla scuola, a caccia di ulteriori elementi tra le vie della città, rafforzando così il coraggio delle proprie azioni e convinzioni. Indossando il cartoncino, legandolo allo zaino, diventeranno promotori di valori e conoscenze da esternare e di cui essere fieri, responsabili di ciò che hanno scritto agli occhi degli altri e del mondo che vedrà il cartoncinoLAB, facendolo diventare un movimento di cui far parte.
Come sono nati i Laboratori itineranti?
Il primo laboratorio itinerante è nato da una domanda legata al tema della Shoah: “Come fare MEMORIA in modo creativo e maggiormente coinvolgente per gli studenti, sempre più distanti e distaccati?”
La risposta è stata creare uno strumento che desse agli studenti la possibilità e la responsabilità di ridare vita a storie e nomi dimenticati. Un modo originale per coinvolgere i ragazzi in modo attivo in un percorso che li conducesse verso una maggiore empatia, scrivendo una storia dimenticata su un cartoncino, per poi farlo dondolare dallo zaino, e diventare artefici e custodi di memoria.
Nasce così il laboratorio “Nomi rubati” con lo slogan Adotta una vita, fai rivivere una storia tra le strade della tua città.
Perché usare i Laboratori itineranti?
In definitiva, perché un insegnante dovrebbe utilizzare i Laboratori itineranti con i suoi studenti?
Per diversi motivi.
In primo luogo, amplificano senza sforzi la sua abilità di formare e cambiare le menti degli studenti. In secondo luogo, aiutano gli studenti a pensare con la propria testa e a trasformarsi in veicolo di promozione dei valori, anche al di fuori della scuola.
E perché no, fanno sì che anche chi, dall’esterno, vede i CartonciniLAB con i valori che contengono, possa essere “contagiato” positivamente amplificando così in modo esponenziale l’effetto dei Laboratori, che diventano una “pubblicità progresso” itinerante.
Laboratori itineranti: un nuovo modo di crescere anche oltre la scuola.